Consumo responsabile significa essere consapevoli della composizione dei prodotti e degli alimenti, per poter fare scelte più consapevoli. Tuttavia, ci sono molti termini sulle etichette nutrizionali che spesso generano confusione o passano inosservati.
Ecco 6 degli ingredienti più comuni che dovreste evitare quando decidete di acquistare.
1. Sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio – HFCS
È un dolcificante comune nelle bibite e nelle bevande aromatizzate alla frutta. Molte persone credono che sia un’alternativa migliore allo zucchero da tavola, ma la verità è che è molto simile in termini chimici.
Il suo consumo è stato collegato a un aumento del rischio di obesità, diabete e ipertensione, oltre a molte altre condizioni di salute.
2. Grassi trans (olio idrogenato o parzialmente idrogenato)
Questi tipi di grassi sono formati da un processo chiamato idrogenazione in cui gli oli liquidi vengono convertiti in solidi allo scopo di prolungare la vita degli alimenti e migliorarne la consistenza.
È stato dimostrato che aumenta direttamente il colesterolo cattivo e i trigliceridi nel sangue, aumentando così il rischio di diversi tipi di malattie cardiache.
3. Glutammato monosodico – MSG (e altri aromi)
È uno degli additivi più diffusi in tutto il mondo e viene utilizzato per esaltare il sapore degli alimenti lavorati industrialmente.
Si trova nelle zuppe confezionate, nei cibi in scatola, nelle carni lavorate, nei prodotti surgelati e nelle famose patate a pacchetto.
Gli effetti avversi riportati dal suo consumo includono mal di testa, battito cardiaco accelerato, nausea e debolezza. È stato anche collegato a disturbi neurologici.
4. Zucchero
Lo zucchero aggiunto è una delle sostanze che crea maggiore dipendenza e consumo al mondo, oltre a comportare grandi rischi per la salute.
Altri nomi con cui lo zucchero può comparire sulle etichette nutrizionali sono saccarosio, maltosio, destrosio, glucosio, galattosio, melassa, succo di canna e molti altri.
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5. Coloranti e conservanti artificiali
I coloranti artificiali sono molto comuni nei prodotti di oggi, soprattutto in quelli destinati ai bambini. Molti di questi additivi sono collegati a un aumento dell’iperattività, del deficit di attenzione e delle allergie. Di solito si presentano come segue: giallo 5, caramello, rosso 3, blu 2.
Molti conservanti, inoltre, possono essere tossici e alcuni (come i nitrati) sono stati collegati a un aumento del rischio di cancro se consumati in grandi quantità.
6. Aspartame e altri dolcificanti artificiali
Il consumo di dolcificanti artificiali (anche se a basso contenuto calorico o privi di calorie) è legato a una maggiore sensazione di fame e quindi a un aumento di peso.
Inoltre, alcuni studi hanno dimostrato che i dolcificanti artificiali alterano il microbiota intestinale. L’opzione migliore è la stevia pura.
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