Nessuno, per quanto bravo a nuotare, è esente dal subire o assistere a un episodio di annegamento in qualche momento della propria vita. È quindi molto importante conoscere i primi soccorsi di base che possono essere utili in questi casi.
Secondo il Rapporto mondiale sugli annegamenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità “ogni ora di ogni giorno, più di 40 persone perdono la vita per annegamento”.
La sopravvivenza in caso di annegamento è determinata quasi esclusivamente da due fattori: la rapidità con cui la persona viene tirata fuori dall’acqua e la rapidità con cui viene effettuata la rianimazione.
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Ecco una guida passo per passo da seguire se si assiste a un annegamento:
Passo per passo
>1. Rimuovere la persona dall’acqua. In questa fase è necessario prestare molta attenzione perché, nella sua disperazione, la vittima dell’annegamento potrebbe tirarvi sotto.
2. Posizionate la persona a faccia in su sulla prima superficie piana che riuscite a trovare. La testa, il collo e la colonna vertebrale devono essere allineati.
3. Prima di iniziare il primo soccorso, chiamare il 911 o chiedere a qualcun altro di farlo.
4. Controllare se la persona respira ed è cosciente. Se la persona è cosciente, chiedetele di tossire per espellere parte dell’acqua che è riuscita a entrare nei polmoni.
5. Se la persona non è cosciente, dovreste posizionare la testa su un lato per favorire il drenaggio dell’acqua.
>6. Eseguite immediatamente il massaggio cardiaco, proprio al centro del torace, con un minimo di 100 compressioni al minuto.
Per eseguire questo massaggio, mettere una mano sopra l’altra, quella superiore con le dita intrecciate, ed esercitare una leggera pressione con le braccia dritte (come mostrato nella foto sopra).
> Ad ogni compressione, lo sterno della vittima deve abbassarsi di circa 5 centimetri.
>7. Non tentare la rianimazione bocca a bocca se non si è addestrati a farlo. È preferibile continuare il massaggio cardiaco fino all’arrivo dei soccorsi.
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