I Cibi Fritti Aumentano Il Rischio Di Morte Del 13%: Studio.

Uno studio pubblicato sulla rivista medica BMJ ha rivelato che il consumo frequente di cibi fritti (soprattutto pollo, pesce e frutti di mare) è associato a un aumento del rischio di morte per tutte le cause, tranne che per il cancro.

Studi precedenti hanno già dimostrato che un elevato consumo di cibi fritti ha un impatto sullo sviluppo di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.

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I rischi della frittura come cottura

I ricercatori avvertono che durante la frittura “gli alimenti possono perdere acqua e assorbire grassi, il che aumenterebbe la loro densità energetica (calorica)”.

Spiegano inoltre che durante la frittura gli oli si deteriorano attraverso il processo di ossidazione e idrogenazione, “portando a una perdita di acidi grassi insaturi come l’acido linoleico e a un aumento dei corrispondenti acidi grassi trans”.

Spiegano che, sebbene mangiare pesce abbia molti benefici per la salute cardiovascolare, il processo di frittura può trasformare “una cosa buona in una cattiva”.

Un altro rischio è legato al fatto che la maggior parte dei cibi fritti (come il pollo fritto o il pesce fritto) sono ultra-lavorati e ad alto contenuto di sodio aggiunto, il che può contribuire ad aumentare il rischio di mortalità.

Inoltre, avvertono che la frittura rende il cibo più croccante e “appetibile”, il che può portare a un consumo eccessivo.

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