Il digiuno intermittente è una pratica che è diventata molto popolare negli ultimi anni e sempre più persone sono interessate a inserirla nel proprio stile di vita come strumento per essere più sani o per controllare il proprio peso.
Anche se il digiuno intermittente è generalmente considerato sicuro, può avere alcuni effetti collaterali di cui bisogna essere consapevoli prima e durante la pratica.
Inoltre, ricordiamo che questo metodo NON è raccomandato per le donne in gravidanza o in fase di allattamento, per i bambini di età inferiore ai 18 anni e per le persone molto sottopeso o affette da disturbi alimentari (ED).
Se quindi non rientrate in questo gruppo di persone e volete sperimentare il digiuno intermittente, vi parliamo di alcuni possibili effetti collaterali considerati “normali” che potete presentare:
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Potenziali effetti collaterali
1. Fame e desiderio
Questo è facilmente l’effetto collaterale più comune del digiuno intermittente (soprattutto in caso di digiuni lunghi o prolungati), poiché il corpo non è abituato a stare per periodi così lunghi senza cibo.
Questo effetto collaterale tende a scomparire quando il digiuno intermittente diventa una pratica ricorrente; nel frattempo, ci si può aiutare consumando caffè, tisane, tè verde o tè matcha durante i periodi di digiuno.
Ovviamente è anche importante garantire un adeguato apporto di calorie e nutrienti durante la finestra alimentare.
2. Costipazione
È normale che se si mangia meno (come conseguenza del digiuno), il corpo evacui meno e quindi la frequenza dei movimenti intestinali diminuisca.
Anche questo è un sintomo comune e non deve preoccupare, tuttavia se si avverte molto gonfiore o fastidio allo stomaco è consigliabile consultare il medico o il professionista che guida il digiuno.
3. Mal di testa
Il mal di testa durante il digiuno può verificarsi per una serie di motivi, come la disidratazione, l’alterazione delle abitudini alimentari o la perdita di sodio.
Spesso è sufficiente dare al corpo il tempo necessario durante la fase di adattamento, consumare acqua a sufficienza e consumare un po’ di sale durante la finestra di digiuno.
4. Debolezza
Durante i primi giorni di digiuno potreste sentirvi stanchi e deboli perché il vostro corpo non riceve lo stesso cibo (fonte di energia) che riceveva prima, tuttavia queste sensazioni tendono a scomparire dopo il periodo di adattamento.
In questi primi giorni vi consigliamo di prendervela comoda, di dormire bene e, se possibile, di sospendere l’allenamento.
5. Irritabilità
La comparsa e l’intensità dell’irritabilità dipendono da ogni persona e dalla sua capacità di adattamento, tuttavia si tratta di una conseguenza comune dei 4 effetti collaterali sopra menzionati (fame, mal di testa, costipazione e debolezza).
Questo è il motivo per cui è importante, prima di fare lunghi digiuni, dare al corpo e alla mente il tempo di adattarsi a periodi più brevi senza cibo, in modo da mitigare i possibili effetti collaterali.
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Quando chiedere aiuto?
A noi di Viva mi Salud consigliamo sempre, prima di fare il digiuno intermittente, di consultare un esperto, che stabilirà se è l’opzione migliore per voi (in base alle vostre condizioni di salute e ai vostri obiettivi) e vi guiderà attraverso il processo in modo da ottenere i migliori benefici e mitigare gli effetti collaterali.
Tuttavia, se avete deciso di digiunare da soli (cosa che, ancora una volta, non è raccomandata) e avvertite sintomi molto fastidiosi come disturbi digestivi, emicranie, eccessiva debolezza o vertigini ricorrenti, la raccomandazione è di interrompere immediatamente il digiuno e consultare il vostro medico.
Ricordate che il digiuno non è una gara in cui vince chi riesce a resistere più ore, è uno strumento che può portare benefici, ma solo se lo si attua responsabilmente in base alla propria bioindividualità.
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