Cisti ovariche: Risposte Alle Domande Più Comuni

Le cisti ovariche sono strutture sacciformi contenenti liquido che si sviluppano, come suggerisce il nome, su un’ovaia.

Anche se una diagnosi di cisti ovariche può sembrare preoccupante, la verità è che nella maggior parte dei casi sono innocue e scompaiono nel giro di pochi mesi senza trattamento o intervento chirurgico.

Ci sono però molti miti e preoccupazioni che circondano questa condizione, per questo Viva mi Salud ha raccolto le risposte alle domande più comuni.

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Ci sono diversi tipi di cisti ovariche?

Sì, ci sono diversi tipi di cisti ovariche, ma le più comuni sono:

  • Cisti follicolari: verificano quando il follicolo (la sacca in cui cresce l’ovulo e che si rompe ogni mese per rilasciarlo) non si rompe come dovrebbe, facendo sì che continui a crescere fino a formare una cisti.
  • Cisti del corpo luteo: verificano quando il sacco follicolare non si riduce (come dovrebbe dopo aver rilasciato l’ovulo ogni mese) ma si richiude e si forma del liquido al suo interno.

Altri tipi di cisti meno comuni sono gli endometriomi, i dermoidi e i cistoadenomi.

È raro avere cisti ovariche?

Secondo l’Office of Women’s Health (OWH), la maggior parte delle donne in età fertile sviluppa almeno una cisti (follicolare o del corpo luteo) al mese, che sono benigne e scompaiono nel giro di poche settimane senza trattamento.

Office of Women’s Health (OWH)

Quali sono i sintomi di una cisti ovarica?

La maggior parte delle cisti ovariche sono così piccole da non causare alcun sintomo, ma una cisti più grande, che si rompe o che preme su un’ovaia può causare:

  • Gonfiore al basso ventre
  • Dolore al basso ventre
  • Sensazione di pressione o pesantezza nell’addome
  • Dolore accompagnato da nausea e vomito

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Devo rivolgermi a un medico quando ho dei sintomi?

Sì, in modo che il medico possa fare una visita e una diagnosi corretta. Da lì deciderà se è necessario un trattamento.

Inoltre, se è già stata diagnosticata una cisti ovarica, è necessario rivolgersi immediatamente al medico se si presenta uno di questi sintomi:

  • Dolore con febbre e vomito
  • Svenimento o svenimento
  • Grave dolore addominale
  • Respiro etico
  • Dolore con febbre e vomito
  • Svenimento o svenimento
  • Grave dolore addominale
  • Respiro etico
  • Dolore con febbre e vomito
  • Volontà o svenimento
  • Gravi dolori addominali
  • Respiro etico
  • Ho sbagliato qualcosa e per questo mi sono venute le cisti ovariche?

    I fattori di rischio più comuni per le cisti ovariche sono:

    • Problemi ormonali
    • Endometriosi
    • Infezione pelvica
    • Storia delle cisti ovariche
    • Embarazo
  • Problemi ormonali
  • Endometriosi
  • Infezione pelvica
  • Storia delle cisti ovariche
  • Embarazo
  • Problemi ormonali
  • Endometriosi
  • Infezione pelvica
  • Gravidanza
  • Anche se non esiste un metodo specifico di prevenzione delle cisti ovariche, agire sui fattori di rischio controllabili può essere una buona alternativa per evitarne la ricorrenza.

    Per esempio, i problemi ormonali sono segnali del corpo che indicano la necessità di intervenire per ristabilire l’equilibrio, e di solito questo “qualcosa” è legato ad abitudini alimentari e di vita non salutari.

    Le cisti ovariche possono causare il cancro?

    La maggior parte delle cisti ovariche sono benigne, ma alcune possono diventare cancerose. Questo rischio aumenta con l’età ed è più comune nelle donne che sviluppano cisti dopo la menopausa.

    Le cisti ovariche possono influire sulla mia fertilità?

    La maggior parte delle cisti ovariche non influisce direttamente sulla fertilità o sul concepimento, tuttavia in alcuni casi le cisti sono il risultato di condizioni sottostanti che possono influire sulla fertilità: la sindrome dell’ovaio policistico e l’endometriosi.

    Quindi le cisti ovariche non sono la stessa cosa della sindrome dell’ovaio policistico?

    No, la sindrome dell’ovaio policistico è una condizione che si verifica quando le ovaie formano numerose piccole cisti e colpisce tra il 5% e il 10% delle donne tra i 15 e i 44 anni.

    È causata dalla genetica, ma anche da squilibri ormonali come alti livelli di androgeni e insulina.

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