La fame è un segnale che il nostro corpo usa per dirsi che abbiamo bisogno di mangiare e di soddisfare il nostro fabbisogno fisiologico di sostanze nutritive o calorie, eppure è molto comune ricorrere al cibo per ragioni che hanno poco a che fare con questa sensazione naturale di fame.
Per l’esattezza, il termine “fame emotiva” si riferisce a quei momenti in cui ci si rivolge al cibo come strumento per sopprimere, calmare o eludere alcuni stati emotivi come rabbia, tristezza, gelosia, insicurezza, solitudine o noia.
In una certa misura il mangiare emotivo è naturale perché si è un essere emotivo che vive in una cultura che ha tradizionalmente collegato il cibo agli stati emotivi:
- La torta di compleanno
- I cioccolatini da conquistare
- La cena di anniversario
- Il pranzo della domenica in famiglia
- La cena di laurea
Infatti, il legame tra cibo e amore nasce fin dai primi istanti di vita, quando la mamma dà il latte al suo bambino.
Tuttavia, l’alimentazione emotiva può diventare un problema quando il comportamento diventa ripetitivo e difficile da controllare, o quando “mangiare” diventa l’unico meccanismo di coping emotivo e si crea uno stato di dipendenza che può essere molto dannoso.
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Come si fa a sapere se la fame è emotiva?
Il primo passo per lavorare con la fame emotiva è riconoscerla e per farlo bisogna imparare a differenziarla dalla fame fisiologica naturale. Ecco una tabella di confronto che può essere utile in questo processo:
Fame fisica
Fame emotiva
Una volta individuato che si sta mangiando emotivamente, è necessario lavorare per scoprire quali emozioni scatenano questo comportamento e creare un piano d’azione per affrontarle in modo più sano.
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Questo può aiutarvi in questo percorso.
Possibili conseguenze della fame emotiva
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L’alimentazione emotiva ricorrente può generare diverse conseguenze per la vostra salute fisica, mentale e naturalmente emotiva. Alcune delle più comuni sono:
- Episodi di abbuffate e di alimentazione compulsiva
- Sentimenti di colpa e di rimpianto
- Sentimento di impotenza nei confronti del cibo
- Aumento di peso
- Disturbi digestivi associati a un pasto abbondante o di scarsa qualità
- Altri problemi di salute considerando che la fame emotiva è spesso orientata verso cibi ricchi di calorie, zuccheri e grassi non salutari.
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Fame emotiva
Una volta individuato che si sta mangiando emotivamente, è necessario lavorare per scoprire quali emozioni scatenano questo comportamento e creare un piano d’azione per affrontarle in modo più sano.
Questo può aiutarvi in questo percorso.
Possibili conseguenze della fame emotiva
L’alimentazione emotiva ricorrente può generare diverse conseguenze per la vostra salute fisica, mentale e, naturalmente, emotiva. Alcune delle più comuni sono:
- Episodi di abbuffate e di alimentazione compulsiva
- Sentimenti di colpa e di rimpianto
- Sentimento di impotenza nei confronti del cibo
- Aumento di peso
- Disturbi digestivi associati a pasti abbondanti o di scarsa qualità
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