La sovralimentazione è uno dei comportamenti più stressanti e che inducono al senso di colpa, soprattutto per chi sta seguendo una dieta per perdere o mantenere il proprio peso.
Subito dopo aver consumato un pasto abbondante, spesso sorge il pensiero compensatorio: cosa faccio ora per bilanciare questo eccesso?
Ed è proprio questo desiderio di “compensare” che porta le persone a cadere in pratiche malsane che non solo compromettono la loro salute fisica e mentale, ma sono di scarsa o nulla utilità. Alcune delle più comuni sono:
- Digiuni “compensativi”, cioè non mangiare per diverse ore solo per bilanciare l’eccessiva assunzione di cibo.
- Spendere diverse ore in palestra per bruciare le calorie in più.
- Bere succhi detox credendo che aiutino a perdere il grasso.
- Assumere lassativi.
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Nessuna di queste pratiche ha il potere di far regredire la sovralimentazione, e possono portare a disordini alimentari.
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Quindi cosa fare?
La prima cosa da capire è che un pasto abbondante non è la fine del mondo e non rovinerà la vostra salute, quindi non stressatevi e non siate troppo duri con voi stessi.
Non stressatevi e non siate troppo duri con voi stessi.
Il pensiero compensatorio non è salutare né per la mente né per il corpo, tuttavia ci sono alcune azioni che si possono intraprendere per regolare la digestione e liberarsi dai sensi di colpa:
- Bere acqua può aiutare a eliminare il sodio in eccesso dopo un pasto e a prevenire la stitichezza. Ma non bevete troppa acqua se vi sentite troppo pieni.
- Fare una breve passeggiata può aiutarvi a rilassare la mente, a regolare il corpo e a migliorare la digestione
- Anche calmare lo stress con una pratica rilassante è una buona opzione. Ricordate che lo stress cronico favorisce l’accumulo di grasso.
- Riposatevi a lungo e riprendete la vostra dieta normale.
Un’ultima cosa che voglio che teniate presente è che se la vostra sovralimentazione è molto ricorrente, potrebbe trattarsi di un disturbo alimentare noto come binge eating disorder.