Il Miele Fa Bene? Ecco Cosa Dice La Scienza.

Il miele è un liquido dolce e dorato prodotto naturalmente dalle api a partire dal nettare dei fiori. È stato usato per secoli come dolcificante nelle cucine di tutto il mondo, ma ha anche un posto speciale nella medicina alternativa.

Nell’antico Egitto il miele veniva usato come offerta agli dei, mentre i Greci e i Romani ne esaltavano le proprietà curative e lo usavano a scopo medicinale per curare disturbi di stomaco, febbre e per guarire le ferite.

Nel corso degli anni, al miele sono stati attribuiti anche altri benefici che hanno a che fare con la sua presunta capacità di ridurre le ulcere, attenuare i problemi digestivi, lenire il mal di gola, regolare i livelli di zucchero nel sangue e persino prevenire il cancro o le malattie cardiovascolari.

Tutte queste credenze popolari che circondano il consumo di miele hanno portato molte persone a concludere che si tratta di un alimento sano e di un sostituto ideale dello zucchero da tavola, tuttavia alcuni di questi benefici non sono stati finora dimostrati dalla scienza.

La scienza dietro al miele

1. Contiene diversi composti che agiscono come antiossidanti e possono combattere l’effetto dei radicali liberi nel corpo. (1)

D’altra parte, il suo contenuto di vitamine e minerali è considerato piuttosto basso.

2. Grazie al suo contenuto di perossido di idrogeno, al basso livello di pH e all’elevato carico di zuccheri, si ritiene che il miele possa agire come agente antibatterico e ostacolare la crescita dei microbi. Tuttavia, gran parte della ricerca si è finora concentrata su varietà di miele come il manuka, difficile da ottenere e piuttosto costoso. (2) (3)

3. Alcuni studi hanno esaminato la capacità del miele di promuovere la guarigione di ferite e ustioni, tuttavia, sebbene le prove dimostrino che potrebbe avere un potenziale a questo scopo, sono ancora necessarie ulteriori ricerche (e ancora una volta molti degli studi esistenti si riferiscono al miele di Manuka). (4) (5) (6) (7)

4. Alcune prove hanno anche evidenziato che il miele sembra aiutare a alleviare la tosse nei bambini (8) (9). Tuttavia, è bene sapere che il miele non dovrebbe mai essere somministrato ai bambini di età inferiore a 1 anno, a causa del rischio di botulismo.

Altri studi hanno dimostrato che il miele, soprattutto grazie al suo contenuto di antiossidanti, potrebbe avere effetti positivi sul profilo lipidico e mostrarsi promettente come agente preventivo per la salute del cuore, ma la ricerca non è conclusiva. (10) (11) (12)

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Il miele è meglio dello zucchero da tavola?

Il miele può certamente essere considerato un’alternativa più sana allo zucchero raffinato, tuttavia in un cucchiaio di miele ci sono circa 16 grammi di zucchero (naturale, ma pur sempre zucchero), quindi va comunque consumato con moderazione, soprattutto se si hanno problemi di tolleranza ai carboidrati, obesità, diabete o fegato grasso. (in questi casi si consiglia di optare per come sostituto naturale dello zucchero)

Inoltre, è bene sapere che la maggior parte del miele che si trova nei supermercati è pastorizzato (per migliorarne il colore, la consistenza e prolungarne la durata di conservazione) e questo processo sembra ridurne anche la qualità nutrizionale e la ricchezza aromatica.

Alcuni mieli commerciali sono spesso mescolati con sciroppi e altri additivi, quindi controllate attentamente l’etichetta nutrizionale per assicurarvi che sia puro al 100%.

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. Inoltre, è bene sapere che la maggior parte del miele che si trova nei supermercati è pastorizzato (per migliorarne il colore, la consistenza e prolungarne la durata di conservazione) e questo processo sembra ridurne anche la qualità nutrizionale e la ricchezza aromatica.

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