La rabdomiolisi è una condizione sconosciuta che rappresenta uno dei maggiori pericoli dello sforzo eccessivo, ovvero la disgregazione o la rottura delle fibre che compongono i muscoli a causa di un esercizio eccessivo.
Le rotture muscolari sono comuni, ma in misura micro, cioè micro rotture, che si rigenerano senza ulteriori complicazioni grazie a un’alimentazione adeguata, al riposo e al tempo.
Tuttavia, quando si verifica la rabdomiolisi da sforzo, le rotture muscolari sono maggiori e il nostro stato di salute è compromesso a causa del rilascio di una proteina chiamata mioglobina, che può causare danni alle cellule renali.
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Cause comuni
- Grande sforzo fisico, per esempio: sollevare più pesi di quanto sia conveniente, correre una maratona o esagerare in palestra.
- Diventare sedentari e iniziare un’attività fisica ad alto impatto, senza un precedente condizionamento.
- Diventare disidratati durante l’attività fisica.
- Esposizione a temperature elevate.
Conseguenze
Quando si verifica la rabdomiolisi, le fibre muscolari si rompono, rilasciando composti come potassio, magnesio, fosfati e una sostanza chiamata mioglobina.
Quando queste sostanze entrano nel flusso sanguigno, i reni devono filtrarle e, nel caso della mioglobina, a volte non sono in grado di farlo e si può verificare un’insufficienza renale.
Se non viene trattata in tempo, l’insufficienza si trasforma in insufficienza multiorgano con conseguenze molto gravi, compresa la morte.
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Sintomi della rabdomiolisi
I sintomi più comuni sono:
- Dolore e rigidità muscolare
- Gonfiore dell’area interessata
- Crampi
- Vomito e nausea
- Febbre e convulsioni
- Urine scure
Trattamento e prevenzione
Se si sospetta una rabdomiolisi, la strada più sicura è quella di recarsi in un centro medico, dove un esame del sangue confermerà la presenza di mioglobina nel sangue e verranno somministrati elettroliti per favorire l’eliminazione delle sostanze.
Per prevenire questo disturbo, è importante iniziare l’attività fisica idratandosi a sufficienza, riscaldandosi e, se si è alle prime armi, è meglio chiedere l’aiuto di un istruttore per imparare gradualmente le tecniche corrette.
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