I disturbi del comportamento alimentare (DE) sono una serie di patologie complesse e gravi che spesso vengono sottovalutate e ignorate.
Anche se direttamente correlati ai comportamenti alimentari (come suggerisce il nome), i DE sono condizioni di salute mentale e fisica che possono portare a gravi conseguenze e richiedono una diagnosi e un trattamento adeguati.
Poiché esistono molti preconcetti sui disturbi alimentari, noi di Viva mi Salud vogliamo presentarvi un elenco dei principali miti su questo argomento e la loro rispettiva chiarificazione.
Mito 1: Gli unici ED sono l’anoressia e la bulimia
Anche se l’anoressia e la bulimia sono i disturbi alimentari più conosciuti, non sono gli unici. Esiste un’ampia gamma di disturbi alimentari, tra cui:
- Anoressia nervosa
- Bulimia nervosa
- Disturbo da alimentazione incontrollata
- Ortorexia
- Disturbo da assunzione incontrollata
- Disturbo di Pica
- Disturbo da ruminazione
Mito 2: I disturbi alimentari sono una scelta
I disturbi alimentari NON sono una scelta per chi ne soffre. Si tratta di malattie mediche e psichiatriche che coinvolgono elementi biologici, psicologici e socioculturali.
Disciplinarli non è così semplice come “decidere di non soffrirne”, ma è necessario adottare un approccio multidisciplinare e specializzato per ogni caso.
Mito 3: i disturbi alimentari non sono gravi
La qualità della vita di chi soffre di ED è seriamente compromessa, sia in termini di salute fisica che mentale. Questi disturbi (a seconda del tipo) possono portare a problemi gravi come malnutrizione, perdita di massa muscolare, debolezza, ossa fragili, squilibrio elettrolitico, pressione bassa o alta, insufficienza renale, depressione e suicidio.
Mito 4: I disturbi alimentari colpiscono solo le adolescenti
Sebbene sia vero che le giovani donne sono un gruppo particolarmente a rischio di sviluppare i DE, questi possono colpire chiunque, indipendentemente dal sesso o dall’età.
Secondo la National Eating Disorders Association (NEDA), fino a un terzo di tutti coloro che soffrono di disturbi alimentari sono uomini.
Inoltre, sono stati diagnosticati casi di disturbi alimentari in bambini di soli 5 anni e in uomini e donne di mezza età.
Scopri anche:
Mito 5: L’ambiente familiare scatena i DE
È vero che la famiglia è uno degli ambienti su cui si può lavorare per prevenire e affrontare in modo completo un DE, tuttavia i fattori scatenanti di queste condizioni sono vari.
Nella sfera sociale, alcuni fattori che possono influire sono:
- Stigma del peso perfetto
- Bullying
- Solitudine e isolamento
- Sovresposizione ai social media
Mito 6: Tutti possono guarire da soli da una malattia: Tutti possono guarire da soli dalla DE
Il tempo e la facilità di recupero da una DE variano da persona a persona, e ci sono persino alcuni pazienti che non si riprendono completamente e possono avere una ricaduta.
In ogni caso, l’ED, essendo una malattia, deve essere diagnosticata correttamente e il suo trattamento prevede generalmente la formazione di un’équipe interdisciplinare in grado di fornire supporto psicologico e nutrizionale, oltre a un monitoraggio medico e psichiatrico.
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I disturbi alimentari non sono una scelta per chi ne soffre. Si tratta di malattie mediche e psichiatriche che coinvolgono elementi biologici, psicologici e socioculturali.
Disciplinarli non è così semplice come “decidere di non soffrirne”, ma è necessario adottare un approccio multidisciplinare e specializzato per ogni caso.
Mito 3: i disturbi alimentari non sono gravi
La qualità della vita di chi soffre di ED è seriamente compromessa, sia in termini di salute fisica che mentale.
Questi disturbi (a seconda del tipo) possono portare a problemi gravi come malnutrizione, perdita di massa muscolare, debolezza, ossa fragili, squilibrio elettrolitico, pressione bassa o alta, insufficienza renale, depressione e suicidio.
Mito 4: I disturbi alimentari colpiscono solo le adolescenti
Sebbene sia vero che le giovani donne sono un gruppo particolarmente a rischio di sviluppare i DE, questi possono colpire chiunque, indipendentemente dal sesso o dall’età.
Secondo la National Eating Disorders Association (NEDA), fino a un terzo di tutti coloro che soffrono di disturbi alimentari sono uomini.
Inoltre, sono stati diagnosticati casi di disturbi alimentari in bambini di soli 5 anni e in uomini e donne di mezza età.
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Mito 5: L’ambiente familiare scatena i DE
È vero che la famiglia è uno degli ambienti su cui si può lavorare per prevenire e affrontare in modo completo un DE, tuttavia i fattori scatenanti di queste condizioni sono vari.
Nella sfera sociale, alcuni fattori che possono influire sono:
- Stigma del peso perfetto
- Bullying
- Solitudine e isolamento
- Sovresposizione ai social media
Mito 6. Tutti possono guarire da soli da una malattia: Tutti possono guarire da soli dalla DE
Il tempo e la facilità di recupero da una DE variano da persona a persona, e ci sono persino alcuni pazienti che non si riprendono completamente e possono avere una ricaduta.
In ogni caso, l’ED, essendo una malattia, deve essere diagnosticata correttamente e il suo trattamento prevede generalmente la formazione di un’équipe interdisciplinare in grado di fornire supporto psicologico e nutrizionale, oltre a un monitoraggio medico e psichiatrico.
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Questi disturbi (a seconda del tipo) possono portare a problemi gravi come malnutrizione, perdita di massa muscolare, debolezza, ossa fragili, squilibrio elettrolitico, pressione bassa o alta, insufficienza renale, depressione e suicidio.
Mito 4: I disturbi alimentari colpiscono solo le adolescenti
Sebbene sia vero che le giovani donne sono un gruppo particolarmente a rischio di sviluppare i DE, questi possono colpire chiunque, indipendentemente dal sesso o dall’età.
Secondo la National Eating Disorders Association (NEDA), fino a un terzo di tutti coloro che soffrono di disturbi alimentari sono uomini.
Inoltre, sono stati diagnosticati casi di disturbi alimentari in bambini di soli 5 anni e in uomini e donne di mezza età.
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Mito 5: L’ambiente familiare scatena i DE
È vero che la famiglia è uno degli ambienti su cui si può lavorare per prevenire e affrontare in modo completo un DE, tuttavia i fattori scatenanti di queste condizioni sono vari.
Nella sfera sociale, alcuni fattori che possono influire sono:
- Stigma del peso perfetto
- Bullying
- Solitudine e isolamento
- Sovresposizione ai social media
Mito 6: Tutti possono guarire da soli da una malattia: Tutti possono guarire da soli dalla DE
Il tempo e la facilità di recupero da una DE variano da persona a persona, e ci sono persino alcuni pazienti che non si riprendono completamente e possono avere una ricaduta.
In ogni caso, l’ED, essendo una malattia, deve essere diagnosticata correttamente e il suo trattamento prevede generalmente la formazione di un’équipe interdisciplinare in grado di fornire supporto psicologico e nutrizionale, oltre a un monitoraggio medico e psichiatrico.