Uno studio pubblicato sul Journal of Marketing Research ha rivelato che annusare il cibo per più di due minuti può essere un potente strumento per resistere alle voglie.
Secondo la ricerca, dopo aver annusato un determinato cibo per un periodo di tempo prolungato, il cervello è soddisfatto perché non distingue da dove proviene il piacere sensoriale (gusto o odore).
“Gli effetti sembrano essere guidati da una compensazione sensoriale cross-modale, in base alla quale l’esposizione prolungata a un aroma di cibo indulgente/ricompensante induce piacere nei circuiti di ricompensa, che a loro volta riducono il desiderio di consumare effettivamente i cibi indulgenti”, si legge nel rapporto dello studio.
I ricercatori avvertono, tuttavia, che il tempo di esposizione al cibo deve essere prolungato, poiché sentirlo per soli 30 secondi aumenta il desiderio e rende più facile la tentazione di mangiarlo.
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Cosa ha comportato lo studio?
Per giungere a questa conclusione, i ricercatori hanno condotto una serie di esperimenti in un supermercato e in una mensa scolastica.
In questi luoghi, hanno utilizzato dei vaporizzatori per emanare l’odore di cibi poco salutari come pizza e biscotti, alternandoli con gli odori di cibi più sani come fragole e mele.
Hanno scoperto che le persone, dopo essere state esposte all’odore della pizza, sceglievano di mangiarla solo il 21% delle volte. Mentre coloro che sono stati esposti all’odore della mela hanno scelto la pizza il 36% delle volte.
Anche se la ragione di questo comportamento non è provata, gli esperti suggeriscono che annusare il cibo per un periodo di tempo prolungato può avere un effetto sulla mente simile a quello di mangiarlo.
“Gli stimoli di una modalità sensoriale (olfattiva) possono compensare/soddisfare il desiderio legato a un’altra modalità sensoriale (gustativa)”, ha aggiunto lo studio.
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